lunedì 21 maggio 2012

Marco Polo chiacchierava con gli amici al bar

La vita è troppo breve per non essere italiani

“Io penso che ognuno di noi abbia dei doveri. Il momento nel quale uno abbandona il posto dove vive, dove lavora e l’abbandona di sua propria volontà -non perchè è costretto ad abbandonarlo- secondo me equivale a una diserzione. Ciò a dire che se in quel momento nel tuo Paese le cose vanno male, io credo che si abbia il dovere non di fuggire, ma di restare sul posto, di difendere con estrema coerenza le proprie idee e di non mollare mai, perchè altrimenti, andandosene via, lo spazio che noi lasciamo viene inevitabilmente coperto, occupato proprio da quello da cui noi stiamo scappando”
Andrea Camilleri

http://tv.wired.it/entertainment/2012/05/09/emigrare-o-resistere-scoprilo-nel-documentario-italy-love-it-or-leave-it.html *

Giorni intensi, giorni di Primavera. Giorni d'impegno, giorni di svago.
Capita che in Primavera le case vengano giù, le bombe esplodano davanti alle scuole, le pistole mirino alle ginocchia della gente voltata di spalle. Giorni di chiacchiere da bar, di banalità vere pure crude dure a morire.
Accade in questi giorni di Maggio che io pensi ai miei amici. I miei amici sono belli, i miei amici sono intelligenti, i miei amici sono volenterosi, i miei amici sono determinati.
I miei amici, sotto tanti fronti, sono disimpegnati. Ci sono tantissime cose che vorrei dire ai miei amici e, in alcuni momenti, se la gola mi sostiene, gliele vorrei proprio urlare.

Cari amici,
accade in questi giorni di Maggio che io vi senta parlare e che io non riesca ad associarvi a ciò che vi sento dire. Non riesco a collegare la bellezza dei vostri volti, l’acutezza delle vostre battute alle parole “Se finiamo ad occuparci di politica noi pischelli, non se ne esce più”. Amici belli, amici cari. Amici che mi piace che siete miei amici, perchè mi volete bene e vi voglio bene ed è bello avervi intorno. Anche l’economia ha un’anima, sarebbe vostro dovere studiarla. Ha un’anima animale come gli spiriti di Keynes, razionale come gli assiomi di Smith. Abbiamo passato cinque anni della nostra vita chini su una scienza sociale. I cui addendi e fattori non sono che le scelte degli individui. Scelte di persone. Amici cari, amici belli: le persone sono importanti. 
Anche l’economia ha una storia: interessatevene. Come ce l’hanno le monete e le banconote, i nomi che battezzano i modelli a noi tanto cari.
Amici, amici senza una pensione nel vostro futuro: il lavoro è una faccenda seria. Si conteggia in ore del nostro prezioso perchè scarsissimo tempo votate ad una causa, da scegliere con cura ed attenzione. Accompagnate questa scelta ad una serie di riflessioni sulla persona che vorreste essere.
Che lo so che non siamo liberi, perchè non siamo in condizione di scegliere. Ma fino a che punto non possiamo? E fino a che punto non stiamo scegliendo?
Rispetto il sudore della vostra fronte, amici, perchè ha lo stesso sapore amaro del mio. Vorrei abbracciare uno ad uno i vostri punti interrogativi, ricordarvi che siete anime bellissime e cervelli fini. Lo so perchè mi avete sempre ispirato tanto, che l'elevamento a potenza non mi basta per spiegarvelo.
Quando vedo che non ce ne frega niente di niente di niente elevato questo sì alla potenza ennesima, che nonostante l’abbattimento delle barriere informative siamo sempre più volontariamente disinformati, che avere vent'anni non significa essere un fuoco di passioni di cambiamento, che il tempo che abbiamo impiegato ad accumulare conoscenza non ha un valore di mercato, io vorrei gridarvi addosso fino a sgonfiarmi che le cose non cambiano mai da sole e che in fin dei conti siamo solo noi a cambiare.
E che andare a cucinare patatine fritte a Londra non è il modo migliore che mi viene in mente per costruirci un futuro.

Vi voglio bene amici.
Per sempre vostra, 
Marco Polo
*Il sottotitolo e la citazione e lo spunto di queste parole povere e poco brillanti ma tristemente sentite, sono tratti da un documentario bellissimo. Dura un'ora e 14 minuti ed è disponibile per un altro paio di settimane in streaming sul sito di Wired, al link sopra riportato.

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