venerdì 6 aprile 2012

Hemerite stronzate?


L'insostenibile leggerezza del plaid: ovvero dell'organizzare la Pasquetta.
O meglio: calmarsi premendo play.

Hemerocalle è fiore di prato, e per carità questa cosa non dovrebbe essere un problema, ma ogni anno si rivela un problema, un problema annoso.

Hemerocalle deve calmarsi e deve valutare bene tutto:
a. il fattore t calcolabile in base a una variabile 'c' che è notorio vuol dire 'culo';
b. il fattore t è ancora più noto designa il tempo, lo sa anche uno che ha 2 in fisica, però qui indica il tempo in meteorologia, il tempo atmosferico;
c. il fattore v, ovvero la velocità, intendesi velocità organizzativa, capacità di organizzare la pasquetta che si delineerà solo il giorno prima;
d.il fattore A: amici, chi chiamo?
e. il fattore 'caso': non in realtà mi chiamano loro e io non devo fare niente.
f. fattore 'vb' volemose bene, ovvero: basta che stamo 'nsieme.

Hemerocalle tira un sospiro di sollievo e traccia la formula:
P.etta = c(vA) + vb / caso + t

Hemerocalle pensa che questo sia tutto matematico, e logico e corretto e inconfutabile.

Hemerocalle però è ancora tesa, molto tesa. Nervosa.
Nevrotica.
Stressata.
Agitata.

Hemeocalle ha bisogno di rilassarsi:

a. musica;
b. lui;
c.(lui non viene dopo la musica);
d.(lui viene prima di tutto);
e. basta parlare di me quando sono solo, invece, Hemerocalle;
f. passeggiata?;
g. mare?
h. libro?
i.no, musica: mi sento qualcosa. Musica, ne ho bisogno.

Hemerocalle ha pensato, a volte, che la musica sia una sorta di droga.
Che fai? Mi sniffo Another one bites the dust, ma non solo la polvere, proprio tutta la canzone, per intero. Perché, tendenzialmente, io (Hemerocalle) non mi faccio mancare nulla.

Hemerocalle che è amica della scienza ha un dubbio: e se questo mio pensiero avesse un fondamento? Ebbene, pare che ce l'abbia.
Imagine di John Lennon? Dopamina.
Ormone della serenità.
Dicono. Hemerocalle legge questa cosa che dicono.

Metti, Hemerocalle, metti Imagine!
Una voce fuori campo (George Clooney) interviene: Imagine, puoi.
La voce fuori campo si presta a due secondi di beffarda notorietà tisanista, abbandona i caffè e le connessioni veloci che in trenta secondi gli fanno guadagnare più soldi di quanti io (Hemerocalle-che-mai-mi-faccio-mancare-nulla-ma-un-lavoro-sì) non guadagnerò mai in tutta la mia vita.
Im(m)agina, puoi.


(GC: «sono molto felice, prestare mia voce per blog tisanisti è vero onore pemmé, davéro felice»)

Hemerocalle, grata a George Clooney, inizia ad ascoltare Imagine.

E continua a leggere l'articolo: esiste una musica per ogni stato d'animo.

Incazzata: premo play = canzone per incazzati;
innamorata persa: premo play = canzone per innamorati persi;
triste dopo giornata da particella di sodio in acqua Lete = canzone per particella di sodio di acqua Lete triste.

Rude mood di SRV Potrebbe modificare il mio mood?
Potrebbe, forse.

Lo sostiene un libro uscito negli Stati Uniti, s'intitola: La tua playlist ti può cambiare la vita.


Cazzo, come ho fatto a non pensarci prima a cambiarmi la mia vita con la mia playlist?

Forza, correte a cambiarla.

Cose da fare:
a. cambiare la playlist;
b. cambiare la vita;
c. se non funziona contattare gli psicologi americani e dirgli di cambiare spacciatore.



Un estratto dalla playlist ''Calmarsi''
  • The Police - Every breath you take
  • The Beatles - Here comes the sun
  • Johann Pachelbel - Canone in re minore
Vi siete calmati?

2 commenti:

  1. Le canzoni a volte mi fanno risalire su cose. Non mi succede con tutte tutte le canzoni. Solo con alcune. Non credo dipenda dalle canzoni, credo dipenda dal bisogno che ho di ascoltarle quando le imposto in repeat. Sono un’autistica musicale: se una canzone mi ossessiona, ascolto quella. Punto. Nient’altro. Per la gioia dei mie coinquilini. Per farla un po’ più breve, oggi è partita una canzone in riproduzione casuale che mi ha riportato indietro ai giorni in cui svegliarmi significava far partire il countdown per la fine di un tour de force di ansia che se fossi stata una persona diversa sarebbe andato sotto il comodo nome di giornata lavorativa. In quei giorni mettevo la sveglia mezz’ora prima solo per poter bere il caffè con lo sguardo perso nel vuoto, aggrappata al mio stereo improvvisato per prendere fiato prima di un’apnea lunga 9 ore. Oggi ITunes ha deciso di farmi riprovare fisicamente una versione vagamente più nostalgica ma PRESSAPPOCO identica delle sensazioni che mi si contorcevano ad altezza intestino quando annegavo le mie paure nella caffeina. Ci sono canzoni che mi riportano a giornate passate sotto a piumoni estivi ad aspettare un segnale, altre che se mi impegno mi ricordano chi sono stata. E mentre se oggi riguardo Grease non riesco proprio a capire come ci siano stati tempi in cui lo catalogavo tra i miei film preferiti, se parte I miss you degli Incubus ritorno adolescente per 2 minuti scarsi. Ma fisicamente, proprio. Senza proteste.

    MP

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  2. PRESSAPPOCO anche a me capita, così. PRESSAPPOCO. Pressappoco credo che i Queen mi facciano tornare l'adolescente con gusti d'altri-tempi-simil-tamarri-anni80-ma-la-voce-Freddie-però-che-gli-vuoi-dire? Pressappoco. O quasi come. E anche io sono stata quello, e forse lo sono ancora. E le maschere vengono giù facilmente. E le maschere non coprono neanche i colpi di Fight Club e delle canzoni che m'hanno lasciato dei pestoni addosso e che ho amato e che ho sentito come un refrain di una sensazione prolungata - chissà quale poi - venuta dopo la visione di quel dato film. Che è uno dei miei film preferiti, ma che potrei non aver mai visto per intero. Forse amandone solo le canzoni? Svanite poi, le canzoni che possiedi alla fine ti possiedono? e chi lo sa. Forse però è così, forse sì: ti possiedono. Forse. Forse anche cambiare il contenuto della nostra tazza/tazzina può cambiarci la vita: annegarsi nella caffeina. o annegarsi nella musica? Annegarsi, poi, perché? Però secondo me lo facciamo, secondo me anneghiamo. Secondo me è così. Ma se davvero fosse possibile farsi una playlist perfetta, intendo quella che ti cambia la vita, se davvero bastasse un play, vorremmo farlo davvero? io credo di no. Ché è bello, anche, a volte, mettersi in pausa.
    HD

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